La nostra storia
Una storia che sembra una fiaba.
“C’era una volta una ricca e generosa fanciulla di nome Angelina. Quando fu in età da marito, sposò Giuliano ed ebbero un bimbo che chiamarono Achille. Purtroppo il piccolo si ammalò molto presto e morì lasciando un enorme tristezza nel cuore dei suoi genitori. Il padre, preso dallo sconforto si tolse la vita. Solo Angelina superò la triste tragedia e decise di lasciare un ricordo indelebile del suo bimbo nella comunità di Pregnana: per questo destinò parte del suo patrimonio alla realizzazione di un asilo infantile che portasse il nome di “Achille Gattinoni”. Con l’aiuto del parroco del paese, don Achille, venne costruito l’asilo e con la collaborazione delle suore iniziò la vita della scuola”.
Non è una fiaba, ma la nostra storia.
Una storia iniziata più di 100 anni fa,
che ancora continua e si rinnova ogni giorno. Tante cose sono cambiate dai primi anni ad oggi: i colori vivaci e allegri delle pareti, i disegni ed i lavori che si trovano entrando nel salone e nelle classi, il vociare gioioso dei bimbi… fanno dimenticare che abbiamo già 100 anni! Eppure è così.
Dall’essere asilo infantile siamo diventati prima scuola materna ed ora scuola dell’infanzia.
Questo cambiamento non è stato solo nel nome, ma ha portato grandi innovazioni sul piano educativo e didattico. Le insegnanti mettono in gioco la loro esperienza e professionalità per progettare e realizzare percorsi educativi che sappiano stimolare e interessare i bimbi di oggi. Le regole e le buone abitudini vengono insegnate ai bambini e vengono condivise con le famiglie in un patto di corresponsabilità educativa che coinvolge i genitori.
Per tutto quello che siamo oggi dobbiamo ringraziare coloro che hanno fatto parte della scuola e della sua storia; tutti coloro che sono stati bambini dentro queste mura e tutti coloro che da adulti hanno amato ed aiutato questa istituzione.
Cenni storici
Brevi cenni storici
La scuola dell’infanzia “Achille Gattinoni” è stata fondata con un lascito della vedova Angelina Ferrario ved. Gattinoni di Vanzago (MI), in memoria del figlio Achille, morto in tenera età. L’idea nasce nel Parroco di allora per provvedere all’educazione fisica, morale ed intellettuale dei bambini poveri, orfani di guerra o privi di sufficiente cura.
L’asilo si costituì in ente morale nel 1912 come istituzione a servizio delle famiglie e dei bambini del popolo ed iniziò l’attività nel 1915. Per la conduzione della scuola furono chiamate le Suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea; è quindi sin dalle origini una scuola di ispirazione cristiana. Dal punto di vista giuridico, l’asilo fu riconosciuto ente morale con Regio Decreto del 18 maggio 1922, fu poi annoverato quale I.P.A.B. (Istituto Pubblica Assistenza e Beneficenza) ai sensi e per gli effetti di cui alla legge 17 luglio 1980, n. 6972.
Nel 1965 la struttura dell’asilo fu ampliata e prese la configurazione che ha attualmente. Dall’Asilo sono passate generazioni di pregnanesi, e sino al 1972 è rimasto l’unico servizio per l’infanzia presente sul territorio comunale.
Scuola dell’infanzia paritaria
Ora è una scuola dell’infanzia (art. 1 dello Statuto), depubblicizzata e dichiarata Persona Giuridica privata, ai sensi dell’art. 22 del Codice Civile, con decreto della Giunta Regionale 30 ottobre 1991 n. 14257, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia 3 febbraio 1992, n. 6; è iscritta dal 13 febbraio 1992 al Tribunale di Milano Società Commerciali.
Con il D.M. 488 del 28/02/01 alla Scuola è stata riconosciuta la qualifica di scuola paritaria a decorrere dall’anno scolastico 2000-2001 (art. 1 dello Statuto)
La scuola è associata alla F.I.S.M. (Federazioni Italiana Scuole Materne) che è l’organismo associativo promozionale e rappresentativo delle scuole non statali cattoliche o di ispirazione cristiana in Italia.
“Questa sulla Scuola Materna Achille Gattinoni di Pregnana, non è una semplice storia, anche se il termine talvolta ricorre, e neppure una presentazione esauriente.
È più un ritratto, uno di quegli schizzi a larga mano dove le linee del volto vogliono marcare i segni dell’animo.
Ma poiché ogni volto porta il peso degli anni e si costruisce sulla vita di ogni giorno, è stato necessario ricorrere alla storia per delineare la fisionomia di una scuola che vive da oltre 100 anni, che riproduca cioè non soltanto i tratti sperimentabili in questo determinato momento storico, ma quelli che il passato, più o meno recente, le hanno impressi… quelli che si scoprono quando il tempo ha ridimensionato persone e cose, azioni, sentimenti e interessi, proporzionandoli al quadro delle circostanze che li accompagnano e li condizionano.
Un cammino non è mai definitivamente segnato: una comunità di persone vive, anche in una scuola materna, in perenne confronto con il mondo che si evolve, muta le sue strutture e offre continuamente un volto nuovo e rinnovate esigenze, trova il segreto della sua vitalità nella freschezza con cui sa di volta in volta ripresentarsi.
Ogni persona che entra a farvi parte ha il compito di mantenerla in questa perenne novità, mediante l’apporto della personale ricchezza, che egli mette a disposizione per darle il volto dell’oggi iscritto in ogni uomo presente al suo tempo.
Così, con ogni persona, questa storia ricomincia, sempre antica e sempre nuova.”
Firmato: Un genitore